GIOCO E POTERE

Condividere regole s-catenare la scuola

Corso residenziale di formazione per educatori, insegnanti e studenti

Bologna, 2-5 LUGLIO 2024

Bologna, 2-5 Luglio 2024

Scuola Primaria A. ROMAGNOLI, Istituto Comprensivo n. 11
Via Alfredo Panzini, 3, Bologna

GIOCO E POTERE

Giocare, play, jouer, jugar
Il termine giocare in diverse lingue ha più di un significato: mettersi in gioco, suonare, fare, prendere parte, partecipare. In molte culture il gioco entra come protagonista nella ritualità delle comunità, accompagnando tutte le età e tutta la vita. Il gioco è un universale antropologico, una dimensione fondante non solo nella formazione, un asse costitutivo dell’essere umano e del suo modo di stare nel mondo, che consente di rivedere le categorie conoscitive già apprese e di sperimentarne delle nuove.

La nostra scuola, però, tende a distinguere le età, il tempo e lo spazio in cui si può o non si può giocare. Il gioco, infatti, è spesso connotato da apparente improduttività, se paragonato al lavoro.
Noi vogliamo intendere il gioco come uno spazio di liberazione del soggetto e di trasformazione della realtà: “far finta che…” e cambiare le regole del gioco ci dà la possibilità di rivelarci agli altri in modo più autentico.

Giocare consente di liberarci di tutti i ruoli che quotidianamente agiamo o da cui veniamo agitə. Diventa quindi necessario mascherarsi per smascherare, per fare emergere il disequilibrio di potere nel rapporto tra i generi, tra le culture e tra le classi sociali.
Il gioco permette non solo di mettere in luce queste dinamiche, ma anche di far esistere la possibilità di regole nuove, più giuste.

ACCOGLIENZA

La Plenaria di apertura vedrà alternarsi interventi di relatorə, voci narranti e azioni fisiche, tutte attorno al tema di Gioco e Potere.
Il gioco, il corpo, la musica, l’immaginazione saranno grandi protagonisti delle nostre giornate di formazione, aiutandoci a riflettere criticamente sui rapporti di potere a scuola e a costruire relazioni educative e didattiche più libere e s-catenate. Non ci fermeremo neanche di sera: dalla tradizionale cena cooperativa, dove si potranno assaggiare saperi e sapori diversi, ai balli e canti dall’Appennino e dalla neonata OPAT – Orchestrina Pronta a Tutto, avremo tante occasioni per confrontarci, divertirci e immergerci nel clima del Movimento di Cooperazione Educativa.

I LABORATORI

Condotti da insegnanti e formatorə del MCE, i laboratori propongono attività pratiche e teoriche, esperienze e situazioni educative che attraversano vari linguaggi, dando voce a più punti di vista, fornendo spunti per riflessioni pedagogiche comuni.

Approfondimento, per effettuare la scelta in fase di iscrizione, nella sezione Altre informazioni – I laboratori

1. ROTTE DI VIAGGIO NELLE LINGUE VIVE. Parole per giocare a rifare il mondo. A cura di Marta Marchi e Lidia Pantaleo (Gruppo Nazionale MCE Lingua)

2. DIRE FARE PENSARE oltre gli stereotipi di genere. Educare alle differenze per crescere nella complessità. A cura di Diletta Diazzi, Martina Zadra e Marina Zuliani (Gruppo tTerritoriale MCE Bologna) con Rete Educare alle Differenze.

3. DIAMO CORPO AL GIOCO. Giocare con il corpo per ritrovare il sé. A cura di Carla Fedele e Sara Regina (Gruppo Territoriale MCE Modena)

4. PASSI DA GIGANTE. Un percorso dall’io al noi giocato fra regole e libertà. A cura di Maurizia Di Stefano e Francesco Maria Salimbeni (Gruppo Territoriale MCE Roma)

5. TRA PAROLE E IMMAGINI, farsi un libro a scuola. La conquista della parola in un cantiere cooperativo: apprendimento artigiano e linguistico. A cura di Maurizio Mei (Gruppo Nazionale MCE Democrazia), Marco Carsetti e Chiara Mammarella (Else Edizioni)

6. CINEMA PILASTRO. Produrre storie, riappropriarsi del mezzo audiovisivo, ribaltare rapporti di forza. A cura di Michele Aiello (ZaLab) e Giulio Bodini (Gruppo Territoriale MCE Roma)

7. GIOCARE STORICAMENTE. Giochi per l’apprendimento della storia. Utilizziamo il dispositivo del gioco per indagare e discutere i dispositivi del potere. A cura di Marco Cecalupo e Antonio Brusa (Historia Ludens) e Enrico Cavalieri (Gruppo Territoriale MCE Bologna).

WORD CAFÈ

Accompagnate da una figura facilitatrice, si incontrano persone da ogni laboratorio per condividere la relazione tra l’esperienza di laboratorio e le trasversalità pedagogiche, allo scopo di esplicitarne la possibile ricaduta scolastica. La riflessione continua tramite lo strumento del gioco collettivo, allo scopo di trovare e costruire insieme nuove strade per il cambiamento.

TAVOLI

I tavoli sono spazi di presentazione di una proposta, attorno alla quale ci si mette in gioco tramite il dialogo e momenti cooperativi. Intorno ai tavoli si scambiano esperienze e idee, strumenti pedagogici e proposte per l’anno scolastico venturo.

PARTECIPAZIONE

Per l’iscrizione alla proposta formativa è necessaria LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA ONLINE
Sono richieste:

  • una quota di € 170 per la quale i docenti possono usare il buono scuola generato su cartadeldocente, MIUR Piattaforma Sofia – codice identificativo 92156 (per maggiori informazioni vedi Altre informazioni – Piattaforma SOFIA). Sono previsti sconti per studenti.
  • l’adesione al MCE comprendente l’abbonamento annuale alla rivista trimestrale Cooperazione Educativa – Edizioni Erickson (prima iscrizione, studenti e insegnanti precari/e 30 € – soci ordinari 50 € – soci sostenitori oltre 50 €).

Per completare l’iscrizione è necessario versare un acconto di € 85,00:
con bonifico bancario a favore di M.C.E. Movimento Cooperazione Educativa – Banca Etica filiale di Roma – Codice Iban IT41 D050 18032000 0001 6720 930 Causale: Corso Cantieri MCE Bologna – C.F….
oppure inviando il voucher MIUR completo a cantieri@mce-fimem.it

Le iscrizioni sono accettate in ordine di arrivo.

RICONOSCIMENTI

Il MCE è accreditato dal MIUR quale Ente qualificato per l’aggiornamento e la formazione del personale della scuola ai sensi del DM 177/2000 e D.M. 5.7.2005 – prot. 1224. Si rilascia attestato di partecipazione per 30 ore DI FORMAZIONE, valido ai fini dell’aggiornamento annuale obbligatorio. Per gli studenti il corso può essere riconosciuto quale attività formativa dalle Università.

Il Progetto formativo è ideato e realizzato dalla équipe nazionale MCE Cantieri per la Formazione e dal Gruppo Territoriale MCE di Bologna.

Per informazioni

cantieri@mce-fimem.it
Mariantonietta Ciarciaglini +39 392 5945165
Enrico Silvano +39 340 9805001